sabato 25 dicembre 2010

Babbo Natale è arrivato

 Babbo Natale è arrivato. Non ci credete? Guardate qui.

venerdì 10 dicembre 2010

Con Oracle Open Office si fa in tre e va sulle nuvole

Oracle ha appena rilasciato Open Office 3.3, ma dopo la defezione dei programmatori che hanno dato vita a LibreOffice al momento sul mercato ci sono infatti tre suite da ufficio molto simili (se non identiche): OpenOffice.org, Oracle Open Office e LibreOffice.

La prima è la suite libera e gratuita nata dall'apertura del codice di Sun StarOffice.
La seconda è il frutto del recente fork, che è nato in seguito alla preoccupazione circa le politiche di Oracle.

L'ultima invece, Oracle Open Office è la nuova incarnazione di StarOffice, ed è disponibile in due versioni: la Stadard Edtion e la Enterprise Edition.

La Standard Edition, in vendita a 39 euro, può essere installata da un massimo di 99 utenti su un solo sistema operativo e non comprende il supporto; la licenza della Enterprise Edition - che costa 71 euro - permette invece l'installazione a più di 100 utenti su ogni sistema per cui esiste la suite e comprende il supporto.
In più, nella versione Enterprise sono presenti 5 connettori per l'utilizzo insieme ad altre applicazioni aziendali (E-Business Suite, Business Intelligence Server, SharePoint Server, Alfresco e MySQL).

Oracle ha fatto debuttare anche Cloud Office 1.0 che è una versione della suite che sfrutta il modello del cloud computing ed è compatibile con il formato OpenDocument.
Con Cloud Office Oracle entra nella già affollata arena di Google Docs e Office 365, mettendo a disposizione di utenti e organizzazioni aziendali un sistema integrato che dovrebbe offrire ampia possibilità di scelta per le diverse esigenze di produttività.

Anche Cloud Office sarà disponibile a pagamento: la versione per le aziende si chiamerà Cloud Office Professional Edition, mentre gli ISP potranno offrire ai propri clienti le versioni Home, Standard o Professional a prezzi da definire.

martedì 7 dicembre 2010

Un'idea geniale: aerodinamica applicata agli ombrelli e torna la gioia di stare in mezzo alla buffera

Siamo in mezzo alla bufera e prendere l'ombrello con questo tempo a volte può essere complicato.
Penso quindi di farvi cosa utile segnalarvi questa encomiabile l'idea: applicare l'aerodinamica agli ombrelli, per ottenere un prodotto che ha del miracoloso.
Questa è la promessa di Senzombrellas che produce un ombrello asimmetrico che ha l'encomiabile punto di forza che non si ribalta (quasi) mai.
Non ci credete? Guardate i video qui sotto per credere.



martedì 30 novembre 2010

La tristezza di Keanu diventa virale

 Non so se Keanu Reeves ha operato attivamente o se il caso è nato veramente da una fotografia scattata da un paparazzo, il fatto però esiste e si è sviluppato come un virus.
Seguendo infatti la strategia della comunicazione virale, grazie ad una posa molto teatrale del noto attore e dell'onnipresente photoshop, la fotografia ha visto un'esponenziale sviluppo, acccostando il nostro "triste Keanu" a panda, delfini, gioiosi spettatori televisivi, scene del crimine rubate a C.S.I. e persino proiettato sulla luna. Ne volete un assaggio cliccate qui.

martedì 23 novembre 2010

Amazon sbarca in Italia

A meno di una settimana dagli slogan pubblicitari, la versione italiana di Amazon ha finalmente aperto i battenti.
La presentazione è affidata a una lettera in homepage del CEO di Amazon, Jeff Bezos, il quale ricorda che la prima consegna italiana da un magazzino americano risale al lontano 3 agosto 1995.
Nel resto della missiva Bezos spiega meglio quello che Amazon offrirà nel nostro paese: libri, Dvd, software, videogiochi e musica.
I dettagli dell'offerto di Amazon nel nostro paese li ha spiegati Diego Piacentini, VP dell'area International. "La strategia di Amazon si basa su alcuni punti chiave: prezzo, disponibilità immediata, informazioni precise e recensioni personalizzate - spiega Piacentini - Partiamo subito con un'offerta promozionale del 30% su una selezione dei nostri prodotti, che vedono già 2 milioni di libri in pronta consegna, di cui 100mila in Italiano". Inoltre Amazon punta molto sul servizio Prime, che con un abbonamento di 10 euro l'anno permette di avere la spedizione gratuita per tutti i prodotti acquistati in un anno, recapitati tramite corriere privato. Una sede italiana "fisica" non è invece ancora prevista, visto che la gestione sarà concentrata nel quartier generale europeo di Lussemburgo.
All'appello manca però Kindle, il lettore di ebook che purtroppo continuerà a dover essere acquistato dal sito americano. Peccato.

lunedì 15 novembre 2010

La trama truffaldina delle gomme da neve (AKA "Lo strano caso del titolo Pirelli")

Oggi, 15 novembre 2010, sarebbe stata una data storia nella gestione dell'amministrazione della Provincia di Milano e nel codice stradale, ma qualcosa è andato storto. Ma procediamo per ordine.

Forse all'inizio la notizia era poco nota, ma il nuovo Codice della Strada 2010, permette agli enti locali di deliberare in autonomia l’eventuale obbligo di circolare con gomme invernali o catene da neve a bordo nei periodi freddi.
Il primo ente ad applicare questa possibilità è stato la Provincia di Milano, che attraverso una ordinanza provinciale andava ad obbligare gli automobilisti a montare pneumatici invernali (o ad avere a bordo le catene a bordo) nel periodo compreso tra il 15 novembre 2010 ed il 31 marzo 2011.

L’obbligo doveva essere valido per tutto il periodo indicato, anche senza neve a terra, ha prodotto non poche critiche da parte dei consumatori e delle associazioni di categorie. Tutti riconoscono il vantaggio di montare gomme invernali in condizioni non ottimali del fondo stradale, ma trasformarlo in un obbligo, con tanto di multa, sottrazione di 2 punti alla patente e possibile fermo del veicolo, è forse un passo eccessivo. Tra l'altro l'obbligo per le gomme invernali non riguardava solo le due ruote motrici, ma tutte e 4 le ruote (per le catene invece l'obbligo è la sola applicazione sulle ruote motrici).

In effetti le numerose critiche e il forte malcontento generale (oltre al preventivo di costo relativo alla campagna d'informazione che si sarebbe dovuta tenere), hanno portato l'amministrazione ad un brusco dietrofront ad una settimana dalla messa data di messa in essere della nuova ordinanza, come annunciato dal presidente della provincia, Guido Podestà, in seguito all’incontro con i rappresentanti di alcune associazioni a tutela dei consumatori.
In parole povere questo vuol dire che non ci sarà nessun obbligo, come stabilito invece in precedenza secondo il nuovo Codice dellla Strada, di montare gomme da neve o di avere a bordo catene.

Insomma, ancora una volta volta, come diceva Shakspeare, "Much ado about nothing", ovvero si è fatto un gran parlare sul nulla, con buona soddisfazione da parte dei gommisti, che in effetti nelle ultime settimane accettavano prenotazioni per l'installazione delle gomme invernali con almeno 10 giorni di attesa.
Non dovremmo meravigliarci, ma forse la trama non è poi così banale.
Lasciate che vi spieghi i miei dubbi.
A fine Ottobre, avevo appena fatto montare le gomme invernali sulla mia autovettura, noto in televisione una pubblicità sulle gomme invernali della Pirelli. Si trattava di una incredibile coincidenza che fosse uscito proprio quando serviva o era uno spot studiato da tempo a tavolino mirato a veicolare i miei concittadini alla scelta delle gomme invernali made in Italy per eccellenza? Il fatto che la Pirelli sia una realtà fortemente radicata in Lombardia e Piemonte e che sia in stretta relazione con l'amministrazione pubblica è ormai cosa nota.
Penso sia normale allora far nascere il sospetto che l'ordinanza della Provincia di Milano fosse appunto mirata a dare respiro ad una (propria) azienda in difficoltà. Mia nonna diceva che a pensare male si fa peccato, ma molte volte si indovina. Proviamo a mettere allora in confronto il titolo delle azioni Pirelli con gli eventi.

A settembre il titolo rimbalza tra valori medi di 5,80 € senza mai superare i 6 €, che vengono invece bruscamente superati con un rally incredibile ad Ottobre, raggiungendo il picco il giorno 21 a quota 6,58 € con una performance del 12,5% in 3 settimane. Fenomenale quanto strano anche perché erano proprio i giorni nei quali a palazzo stavano discutendo la famigerata ordinanza. Poi che succede, sale la polemica e si inizia a fiutare la necessitò di rivedere l'ordinanza e do botto il titolo precipita ai valori attuali bruciando in altre 3 settimane il 10% del valore.
Mi chiedo se siamo in presenza di un'abile speculazione, ad un opera di aggiotaggio o semplicemente davanti all'ennesima truffa ai danni dei consumatori doppiamente truffati: prezzi delle gomme che sono saliti vertiginosamente appena l'ordinanza è stata emessa, e finanza "creativa" sui tavoli di Piazza Affari.
Ai posteri l'arduo giudizio e alla Consob l'invito ad una piccola investigazione.

lunedì 8 novembre 2010

P. Krugman - Il futuro dell'economia mondiale: oltre la crisi globale

Posto con piacere questo intervento di Paul Krugman, premio Nobel per l'economia 2008 dal titolo "Il futuro dell'economia mondiale: oltre la crisi globale".
Il video comprende la parte introduttiva dell'intervento di Paul Krugman e l'intero dibattito moderato da Fabio Sdogati, Professore ordinario di Economia internazionale al Politecnico di Milano.

giovedì 30 settembre 2010

Un poken nei jeans

In passato ho già parlato del sistema dei Poken per gestire e scambiare i propri account dei vari social network con un semplice tocco, sfruttando la tecnologia RFID.
Oggi però mi sono imbattuto in un paio di jeans che sfrutta questo dispositivo come differenziale d'immagine, cercando di passare come il jeans dei patiti di facebook.Questo modello di jeans si chiama “AngelDevil Touch” ed integra un poken nella tasca (la famosa quinta tasca) checontiene un il biglietto da visita elettronico di chi lo indossa. Ovviamente, all’interno della chiavetta possono essere aggiunti i dati relativi agli Account individuali di tutti i principali Social Network: Facebook, MSN Live Messenger, Twitter, Skype, Flickr, AIM, Yahoo! Messenger, MySpace, LinkedIn e molti altri. Quando chi lo indossa incontra qualcuno dotato dello stesso modello di jeans “Touch”, può scambiare con lui/lei le informazioni ed i dati personali contenuti nel Poken semplicemente facendo sfiorare tra loro i dispositivi, i quali cominceranno a lampeggiare e si scambieranno i Biglietti da Visita via onde radio. Di ritorno a casa, entrambi potranno collegare il Poken al PC, proprio come una normalissima chiavetta USB ed accedere a rispettivi dati.

martedì 28 settembre 2010

Kindle si fa web

Amazon ha annunciato Kindle for Web, la versione per browser dell'applicazione per ebook leader del mercato, collegata a Kindle Store.
Questa versione la pone ora in concorrenza con Google Books e Scribd.
Questa applicazione, ancora in versione beta, che potremmo definire una specie di Itunes per i libri, che premette di distribuire parti gratuite dei libri direttamente dal browser e di lasciare all'utente la possibilità di acquistare con un solo click.
Inoltre il servizio offre delle ulteriori opzioni: permette di leggere assaggi di libri online da Amazon.com, condividerli attraverso social network o email, e soprattutto incastonare parte di questi nel proprio blog o sito guadagnando una percentuale sull'eventuale vendita.
Quest'ultima opportunità è possibile grazie alla possibilità di embeddare nel proprio sito un capitolo di un libro. Dove, attraverso l'applicazione in flash, i caratteri e l'impaginazione possono essere personalizzati e le pagine possono essere viste a schermo intero.


lunedì 20 settembre 2010

SeaBird, il cellulare da sogno

Come si vede dal video di presentazione, SeaBird è un telefono stuoendo, quasi perfetto: comodo, pratico, elegante, supertecnologico. C'è una comoda superficie touchscreen, sensore GPS, connettività 4G, Bluetooth e Wifi. Si contraddistingue da quanto è attualmente sul mercato per un doppio pico-proiettore che consente di estendere i contenuti dello schermo su una superficie in prossimità, consentendo inoltre un più comodo input tramite tastiera QWERTY proiettata sulla superficie d’appoggio.
Purtroppo Mozilla SeaBird non è sul mercato, non è in produzione e non è nemmeno un progetto destinato a diventare qualcosa di concreto. Mozilla SeaBird è semplicemente un sogno, un modo per mettere alla prova la filosofia Mozilla applicandola nel tempo libero a progetti concettuali che estendono i paradigmi della fondazione al di fuori del suo core business concentrato sullo sviluppo di Firefox. Lo smartphone Mozilla, insomma, non sarà mai qualcosa di reale, ma è comunque l’espressione di un ideale.


sabato 11 settembre 2010

Sette inglesi su dieci hanno dichiarato che dopo aver letto questo articolo la loro vita (sessuale) è decollata.

Ok, hai aperto l'articolo. Forse non ci hai creduto, forse l'hai aperto per diffidenza. Però l'hai aperto. Adesso chiediti: "Perchè l'ho fatto?". Spero non per il "sessuale" tra parentesi.
Secondo me l'hai aperto per il Sette inglesi su dieci.
Mi dispiace, non c'è nessun articolo per decollare.
Vi siete appena arresi alla social proof (riprova sociale), un fenomeno psicologico di cui siamo largamente vittime.

E' così che inizia il bell'articolo scritto da MatzEyes e riportato sul sito di l'undici cui vi rimando per leggerne l'interessante analisi politica.

venerdì 10 settembre 2010

Un professionista IT a noleggio

Anche oggi Obama dichiara che la crisi che ha coinvolto il mondo intero da un paio di oggi stenta ancora ad evaporare dallo scenario collettivo. Il mondo ICT non fa accezione, anzi i cali degli investimenti aziendali sembrano coinvolgere soprattutto l'area dell'Information Technology. Ormai si è diffusa l'idea che si possa ridurre gli investimenti di ricerca ed evoluzione tecnica, senza intaccare la propria competitività commerciale.
Non dimentichiamoci infatti che l’Italia si piazza al quarto posto tra i paesi appartenenti all’Unione Europea per numero di esperti nelle ICT, arrivando a offrire il 10% della forza lavoro totale europea.
Questa situazione espone migliaia di tecnici e professionisti al rischio occupazionale, ma ora si affaccia una nuova possibilità offerta dalle piattaforme di mediazione online, capaci di fornire un solido punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro, senza scomodare altri intermediari.

Twago, è una di quelle che si sta imponendo per le sue caratteristiche di efficacia e semplicità.
Lo strumento sembra utile in quanto, in assenza di impieghi stabili, fornisce ai professionisti IT una valida alternativa per evitare lunghi periodi di inattività e per mantenere vitale e aggiornato il proprio curriculum.

L’iscrizione al servizio è gratuita e consente di aver accesso a progetti di aziende italiane ed internazionali.
Il meccanismo di utilizzo della piattaforma è piuttosto intuitivo. Praticamente le operazioni di assegnazione del lavoro possono essere descritte in tre semplici passi:

1. l’azienda rende disponibile una posizione attraverso la pubblicazione di un progetto
2. i lavoratori freelance inviano la propria offerta in funzione delle esigenze dell’azienda
3. l’azienda seleziona il professionista a cui affidare il progetto in funzione dell’offerta

A questo punto il gioco è fatto e le parti possono esprimere la propria soddisfazione nella collaborazione attraverso un sistema di rating reso poi pubblico a vantaggio dell’intera comunità.
La piattaforma inoltre permette di gestire anche la procedura di pagamento in totale sicurezza per entrambe le parti.

domenica 29 agosto 2010

Un flop nel BOX

Rientrato dalle ferie ho notato la strana pubblicità di un film attualmente al cinema. Il film si chiama "The BOX" e tra gli attori presenta anche un nome di grande richiamo come Cameron Diaz. La pubblicità era infatti strana perchè nonostante il nome di una attrice così commerciale, i cartelloni dei film erano molto rari e installati in luoghi poco visibili.
Le recensioni anche se in modo soft lo hanno stroncato (perchè accanirsi contro un film di cui nessuno ha mai sentito parlare) e certamente l'uscita estiva non aiuta soprattutto in un mercato come quello italiano.
La cosa però che definisce il vero flop è certamente la ristampa del libro dal quale il libro ha preso ispirazione, con una copertina cosi drammatica come vedere nella foto qui a fianco.
Cinema gratis se leggi il libro, in vendita a meno di 10 euro.... Ogni ulteriore commento è superfluo... Come pure i posti a sedere al cinema.

giovedì 26 agosto 2010

Google ci prova contro Skype

Google ha appena lanciato il guanto di sfida all'attuale leader del VoIP, Skype.
Dal blog di Google si legge infatti che a partire da oggi si potranno effettuare chiamate verso qualsiasi dispositivo, direttamente da Gmail". In sostanza, installando un client VoIP web-based (che richiede Flash) gli utenti di BigG direttamente dal proprio account di posta elettronica potranno effettuare chiamate verso utenze telefoniche a prezzi davvero competitivi.
Il servizio si attiva dall'indirizzo gmail.com/chat/voice con un credito precaricato di 10 centesimi di dollaro - che funzionerà tramite la finestra di Google Chat.
Il sistema permette fino al gennaio del 2011 per gli utenti statunitensi  chiamate nazionali (e verso il Canada) gratuite. Mentre per noi europei resta un mistero su come fare a ricaricare il credito telefonico.



Non ho ancora provato il servizio offerto da Google e non so se scalfirà la maestosa popolarità di Skype, ma è chiaro che questo nuovo strumento andrà ad arricchire l'esperienza degli utenti del servizio di posta elettronica Gmail, permettendone una più lunga permanenza all'interno dell'hub.

Se a questo inseriamo anche la volontà di aprirsi verso il social networking si capisce subito la strategia di BigG che vuole realizzare il sogno del portale unico nel quale l'utente possa trovare tutto quello di cui a bisogno senza bisogno di uscire mai dal "seminato". Di fatto è il grande sogno di Microsoft di 10 anni fa quando con il portale MSN puntava a restringere le trame di internet orientando gli utenti di Windows verso una piattaforma di proprietà Microsoft. Sappiamo che quello è stato un mezzo fallimento... chissà se la storia si ripeterà ancora, ma i tempi sono leggermente cambiati grazie a facebook e iPad.
E' chiaro che ora non esiste più un mercato unico, Microsoft, Google, Skype, Facebook Oracle... sono tutti in diretta concorrenza. La sfida è aperta a tutti!

sabato 21 agosto 2010

Sega i tuoi video con Youtube splitter

 Se anche voi disponete di un account su Youtube probabilmente vi sarete scontrati con il limite "politico" che non permette di uploadare i propri video se durano più di 10 minuti. Capita però la necessità di voler condividere video più lunghi e allora tornano utili applicazione come YouTube Splitter che permette di creare diversi file "segando" il video origine in una serie di video tutte con le dimensioni massime consentite. Una volta creati i vari spezzoni è possibile poi creare una opportuna playlist che permetta di riprodurli tutti di seguito nell'ordine corretto.
Il programma è gratuito e permette di battezzare i vari upload come "privati" in modo da meglio gestire la politica di accesso ai file.

giovedì 19 agosto 2010

Anobii: quando la propria libreria si fa social


Nel web oramai sbocciano nuovi network ogni giorno…Anche Wired in questi giorni dedica un articolo a numerose alternative a re dei re dei social network. Ce ne sono per tutti i gusti: per chi ama chiacchierare, fare amicizie, ama la musica, cerca lavoro, l'amore una casa o un posto dove andare in vacanza.


In questi giorni, merito anche della lunga pausa estiva, mi sono dedicato alla lettura e a questo proposito volevo metterne in particolare evidenza un social network proprio dedicato ai lettori: il suo nome è aNobii e lo trovate all’indirizzo www.anobii.com.
Che cos’è aNobii? Come recita Wikipedia, “aNobii è una rete sociale su Internet (Internet social network) dedicata ai libri.
Gli utenti iscritti possono mettere in linea la propria libreria attraverso i codici ISBN o un motore di ricerca interno, condividendo recensioni, commenti, votazioni, dati sull’acquisto e sulla lettura, lista dei desideri e suggerimenti con altri utenti, direttamente o attraverso gruppi.”
Chiaramente non potevo che essere attratto da questo strumento. Soprattutto se a casa avete uno scanner di barcode con cui sparare i codici a barre dei libri sui vostri scaffali polverosi. Così mi sono iscritto ed ho aggiunto un po’ di libri che ho trovato sulla mensola del salotto (www.anobii.com/baldopapa/books). L’impressione iniziale è molto positiva anche se mi ricorda molto a Last.fm
Tra le altre cose, il sito permette di creare dei simpatici badge da mettere sul proprio blog…tipo quello che trovate qui a fianco, dove troverete sempre il libro che al momento sto leggendo, o meglio, rimane aperto sul comodino in attesa di essere letto :)

giovedì 12 agosto 2010

Creare una web applicazione con Weebly

Oggi vi propongo uno strumento davvero eccezionale, Weebly, che si propone di realizzare un sito direttamente online, con tanto di dominio (tuoweb.weebly.com) e strumenti per l’editing davvero interessanti. Vedi video demo qui sotto.



L’idea, ovviamente, non è nuova, ma l’approccio di Weebly è davvero innovativo in quanto permette di realizzare un sito direttamente online attraverso una comoda e semplice interfaccia sviluppata in Ajax. Oltre alla semplicità d’uso questo servizio offre strumenti di editing interessanti, come lettori RSS, inserimento di Mappe Google, inserimento di Video (da varie fonti) e altro che rende il lavoro di editing davvero semplice e alla portata di tutti. Weebly è un comodo strumento . È sufficiente registrarsi, scegliere la grafica del sito e inserire testi e immagini. Il servizio, completamente gratuito include una gran varietà di sfondi, immagini e template già pronti per la pubblicazione. Il sito creato può essere scaricato per metterlo su un proprio server o in alternativa lasciarlo sul sito di Weebly. In questo caso il sito sarà raggiungibile con l'indirizzo nomesito.weebly.com.

domenica 1 agosto 2010

Caro vecchio fax. Gratis attravero il web


Iservizi di email hanno di fatto soppiantato gli scambi di documenti via fax. Purtroppo però questo strumento è ancora lontano dall'andare in pensione e a volte capita la necessità di inviare un fax. Se vi serve mandare sporadicamente dei fax vi suggerisco i servizi via web offerte da Faxalo. Si tratta di un sito web che permette gratuitamente di faxare un massimo di tre documenti giornalmente verso qualsiasi numero di telefono italiano, in maniera veloce ma soprattutto gratuitamente.

Per poter utilizzare il servizio, vi accorrerà registrarvi sul sito in questione ed effettuare il login; una volta effettuato l’accesso vi basterà caricare il file da faxare sul sito di Faxalo, inserire un numero di fax esistente e premere su “Invia”, una volta inviato il fax ricevere una notifica sull’email di iscrizione nella quale sarete informati dell’avvenuta ricezione o meno del fax.

Un servizio davvero utili da tenere sempre a portata di mano.

Se invece avete bisogno di un numero per ricevere i fax, allora dovete provare il servizio di Eutelia che vi permette di avere un numero di telefono riservato per ricevere i fax. Fate però attenzione perchè dopo 90 giorni di inattività tende a disattivarsi.

mercoledì 28 luglio 2010

Obama presenta il suo modello di sanità.. con un MAC!

 Obama mostra il nuovo sito del suo nuovo modello di sanità nazionale e lo fa con un MAC!! Anche se per essere politicamente corretto lo maschera con il logo presidenziale... Non so perchè ma non posso non notare un filo di differenza con i nostri politici. Sigh!

Ossimoro tecnologico

 Purtroppo a volte la vita ci riserva brutte sorprese. Da anni utilizzo servizi web con notevole soddisfazione. Come privato ho maturato numerose esperienze: banche online, stampa  delle foto, blog, webmail, aste online. Solo in rari casi sono rimasto deluso del servizio. Come azienda quindi mi aspettavo delle prestazioni migliori e tutto mi sarei immaginato tranne che rimanere così deluso dai sistemi informativi di Telecom Italia.
Devo assolutamente condividere questa esperienza, nella speranza che possa essere da esempio e monito per qualche altro utente.
Per i soliti motivi di controllo dei costi, si è deciso di attivare il sistema di ebill di Telecom che permette di avere report in tempo "quasi reale" sui consumi delle utenze telefoniche. Partiamo quindi con la procedura di registrazione del mio utente per accedere al servizio. E qui inizia il calvario.
Venerdì 23 luglio: Accedo al sito di tim.it e inizio la registrazione: ebbene si, prima di registrarsi come utenza business del sito impresasemplice.it (che è il nuovo nome dell'area business) ci si deve registrare prima sul sito tim.it come privato con i propri dati personali. Peccato che in fase di registrazione viene chiesto di copiare i dati delle captcha che però non vengono mostrate sul sito. Penso ad un problema del mio browser, provo quindi con Internet Explorer, Firefox, attivo/disattivo il proxy ma non cambia nulla: le immagini captcha non vengono mostrate. Non mi resta che segnalare il problema a Telecom e attendo fiducioso.
Lunedì 26 luglio: riprovo la registrazione e miracolo ora le captcha funzionano. Mi registro quindi come privato sul sito tim.it. Poi passo sul sito impresasemplice.it ma qui dopo aver inserito i codici delle immagini captcha (che per miracolo ora funzionano anche qui) ricevo un errore del proxy interno del sito telecom perchè l'application server non risponde. Ancora una volta riporto gli errori a Telecom e aspetto...
Martedì 27 luglio: Finalmente completo la registrazione ma ho solo una password temporanea inviatami via mail.. I codici definitivi mi arriveranno per sms (anche perchè DEVI avere un abbonamento telefonico Telecom per riceverlo) o forse via telegramma.

Mercoledì 28 luglio: Finalmente ho accesso al sistema entro e cosa vedo? Nulla. Solo la presentazione dei vari servizi e report ottenibili. Provo quindi ad entrare nell'area dell'ebill e come mi ritrovo? Un nuovo modulo di iscrizione, in due parti via web e via carta, da inviare naturalmente via fax (!!!) alla telecom. E fortuna che che si chiama Impresa Semplice!!

Ma in casa Telecom si rendono conto che siamo nel 2010?? O forse fa parte di una sottile strategia per scoraggiare i clienti da chiedere servizi a valore aggiunto ad una azienda che vuole solo fatturare la fonia fissa e mobile. Poveretti, non si rendono conto che è un'attimo perdere un i clienti.
Mi risuonano in mente le parole di Beppe Grillo durante l'ultimo incontro degli azionisti: "Siete finiti, non lo sapete ma siete già morti!"

lunedì 5 luglio 2010

LOGORAMA - Un pianeta di corporazioni ! ( sottotitoli ita ) 1/2



Logorama è un cartoon (o meglio "un corto") realizzato da H5, un collettivo francese di grafica e animazione, che si è aggiudicato quest'anno l'Oscar nella sua categoria.
L'idea è semplice quanto originale: raccontare una storia fatta solo da personaggi e scenografie realizzate mediante un logo aziendale.
Nell'opera di soli 17 minuti gli autori sono riusciti ad inserire ben 2500 marchi e loghi: una vera opera magna di "brand placement", ma che non ha ricevuto il corretto riconoscimento da parte delle aziende citate nel film, che in più riprese hanno denunciato il film di uso non autorizzato del proprio nome.
Vi consiglio spassionatamente la visione, perchè la critica alle tendenze consumistiche del mondo moderno viene apocalitticamente enfatizzata nel predominio del petrolio, che ricopre e soffoca tutto il mondo.

venerdì 25 giugno 2010

What is Cloud Computing?

Le nuove tendenze del mondo IT sono ormai definite: virtualizzazione, Saas, Cloud Computing... Ma se anche voi tendete a perdervi in questo mondo di acronimi e inglesismi, vi consiglio la seguente presentazione offerta da Saleforce. Il taglio è poco tecnico e molto Business Oriented.. quasi quasi la confeziono e la propongo anche al mio Amministratore Delegato.

sabato 19 giugno 2010

YouTube offre anche l'editor video online

Sono passati tre anni dal fallimento dell'esperimento YouTube Remixer ed ora YouTube ci riprova e lancia un  nuovo servizio di editing videoYouTube Video Editor, che permette di tagliare, modificare e montare i filmati caricati sulla piattaforma; l'editor completa idealmente AudioSwap, il servizio che permette di aggiungere la musica ai video già da tempo disponibile.
Per una presentazione lampo guardate il video qui sotto:

sabato 24 aprile 2010

Ubuntu sta per arrivare


La nuova release di Ubuntu 10.04 LTS sta per arrivare e come dice il nome si tratta di una versione a lungo supporto. Tenetevi liberi per la rivoluzione!
Se vuoi il link per il download diretto lo trovi qui.

venerdì 2 aprile 2010

Scaricare tutta Wikipedia sul proprio PC

Poter consultare in modalità offline il grande database di Wikipedia può essere estremamente utile. Si potrebbe pensare che sia impossibile avere abbastanza spazio sul proprio computer per l'enorme massa di informazioni presenti su Wikipedia, e invece l'intera enciclopedia occupa solo 2 GB se non si scaricano le immagini e anche con queste la dimensione totale è di circa 6 GB, pochissimo rispetto alle capienze degli attuali dischi rigidi.
Il download è possibile tramite utility che consentono di portare “in locale” i contenuti di Wikipedia scaricandoli sul proprio PC. Tra di esse si distingue il recente e opensource Okawix, progetto in inglese, ma che può scaricare la Wikipedia di 253 lingue tra cui l'italiano. Non solo, perchè funziona anche con gli altri progetti Wikimedia come Wikibooks, Wikisource, Wikiversity, Wikiquote, Wikitionary e Wikinews.
Il software è disponibile per sistemi operativi Windows, Mac e Linux.
Da provare per le vostre trasferte lontano dalla rete...

sabato 20 marzo 2010

Cambia colore alle tue pareti di casa in 1 minuto

La primavera è alle porte e forse anche voi state pensando a ripulire la vostra dimora. Se come me state pensando anche a ridipingere le pareti di alcuni ambienti vi propongo Colorjive un interessante sito che vi permette di provare le varie tinte dell'appartamento in meno di un minuto e senza coinvolgere un imbianchino professionista o peggio mettervi voi a dipinere le pareti con sforzi notevoli, danni certi e risultati discutibili. Di seguito il filmato che mostra quanto sia semplice il suo utilizzo.

lunedì 15 marzo 2010

Compatta i tuoi link

In un mondo iperconnesso dove scambiare le proprie risorse i link più interessanti risulta essere fondamnetale quanto mantenere corti ed efficaci i propri messaggi risulta necessario potere accorciare i propri link. Per farlo potete usare il servizio offerto da TinyURL. Basta copiare e incollare il nostro lungo collegamento nello spazio apposito di TinyURL e ci verrà restituito un collegamento brevissimo del tipo: http://tinyurl.com/yb9veqr.

mercoledì 3 marzo 2010

Vergogna e figure da cioccolatai

E' una foto del giornale odierno, ma sembra lo spot di "Lie to Me". Lascio a voi ogni ulteriore commento.

lunedì 1 marzo 2010

La birra e le cose importanti della vita

 Questo weekend ho trovato un locale veramente simpatico e dedito al culto del buon cibo e dell'ottimo bere... birra!
Nel menù ho trovato una storia carina che vi voglio riportare perchè mi è sembrata molto simpatica e vera.

Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vasetto dì marmellata vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi di circa 3 cm di diametro.
Una volta fatto chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi risposero di sì.
Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li verso dentro il vasetto e lo scosse delicatamente.
Ovviamente i piselli si infilarono nei vuoti lasciati tra i vari sassi.
Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì.
Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la verso dentro il vasetto.
Ovviamente la sabbia riempì ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto.
Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno e questa volta essi risposero di sì, senza dubbio alcuno.
Allora il Professore tirò fuori, da sotto la scrivania, 2 lattine di birra e le versò completamente dentro il vasetto, inzuppando la sabbia.
Gli studenti risero.
"Ora," disse il Professore non appena svanirono le risate, "voglio che voi capiate che questo vasetto rappresenta la vostra vita.
I sassi sono le cose importanti -la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, i vostri figli - le cose per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena.
I piselli sono le altre cose per voi importanti:come il vostro lavoro, la vostra casa, la vostra auto.
La sabbia è tutto il resto.. le piccole cose. "Se metteste dentro il vasetto per prima la sabbia," continuò il Professore "non ci sarebbe spazio per i piselli e per i sassi.
Lo stesso vale per la vostra vita. Se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi sono Importanti.
Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con il vostro partner, con i vostri figli, portate il vostro partner al cinema, uscite con gli amici.
Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l'auto.
Prendetevi cura dei sassi per prima - le cose che veramente contano.
Fissate le vostre priorità. Il resto è solo sabbia."
Una studentessa allora alzò la mano e chiese al Professore cosa rappresentasse la birra.
Il Professore sorrise.
"Sono contento che me l'abbia chiesto. Era giusto per dimostrarvi che non importa quanto piena possa essere la vostra vita, perché c'è sempre spazio per un paio di birre."

lunedì 8 febbraio 2010

Google vince il SuperBowl

Ieri si è giocato la finalissima del SuperBowl, l'evento sportivo più seguito al mondo. Un solo numero dovrebbe bastare fra tutti, infatti la finale della Nfl di quest'anno è stata vista dal maggior numero di telespettatori della storia: oltre 106 milioni. E' chiaro che 1 minuto di spot in un evento mediatico del genere, non ha prezzo.
Le maggiori compagnie del mondo investono milioni per accaparrarsi l'attenzione del pubblico e quest'anno la palma d'oro va consegnata a Google per il bello spot realizzato.
Annunciato via twitter dallo stesso CEO di Google Eric Schmidt, è arrivato nel terzo quarto del Super Bowl: la prima grande pubblicità di Google intitolato "Amore Parigino", utilizza solo schermate di Google e varie ricerche effettuate con il suo aiuto per raccontare una storia romantica: quella di un utente che organizza un viaggio a Parigi tramite Google, per imparare il francese e finisce per trovare l'amore e mettere su famiglia in Francia: il tutto con tale diretta semplicità che ha fatto parlare gli osservatori di spot di successo, e che l'ha reso popolare tra i netizen.

Lo spot per la verità girava già per la Rete, e proprio il successo che aveva già riscontrato ha spinto Google, racconta Schmidt, a condividerlo con un pubblico più ampio. Se ve lo siete perso, ve lo riporto volentieri qui sotto.



PS per la cronaca il SuperBowl è stato vinto dai Saint di New Orleans per 31 a 17.

martedì 2 febbraio 2010

Scaricare la traccia audio dei video di youtube

Su YouTube è facile imbattersi in videoclip musicali. Un sacco di ragazzi si divertono a mixare i loro mp3 preferiti con le foto romantiche o con i testi delle canzoni. Può capitare così di essere interessati a scaricare la traccia audio di questi video. Estrarre la traccia audio di un video di YouTube può essere utile anche in altre circostanze: abbiamo trovato ad esempio una intervista interessante? Bene, possiamo scaricarne solamente l'audio da portare e ascoltare quando vogliamo con il nostro lettore MP3.
In questi giorni stavo cercando la canzone "21 Guns" dei Green Day, ricantata dai giovani artisti di American Idol. L'ho trovata su you tube e per scaricarne la traccia audio ho utilizzato un simpatico servizio web. Basta infatti collegarsi sul sito di VidtoMP3 e copiare l’indirizzo web del video di YouTube che ti interessa elaborare. Non ti resta quindi che fare click sul pulsante Download per avviare il processo di estrazione della traccia audio dal video.
 
Al termine del processo, ti si presenta il tasto Download MP3 e il gioco è fatto. Puoi fare scaricare la traccia audio estratta dal video anche ai tuoi amici, dicendo loro di collegarsi al collegamento indicato in Link to this Page.

L'ho provato e devo dire che è molto comodo. Peccato che la traccia audio non abbia già i metadati corretti. Ma per questi ci vuole veramente poco...

mercoledì 27 gennaio 2010

Apple iPad tra bellezza e delusione


Notizia del giorno è la presentazione del nuovo dispositivo mobile di Apple: il famigerato e tanto chiacchierato tablet pc. Come al solito molto bella la presentazione del prodotto dal look ineccepibile, ma nonostante la bellezza, non mi ha convinto. Anzi nel vedere questo prodotto bello leggero e verycool, ho avuto uno strano dejavu: la stessa sensazione provata alla presentazione del Macbook Air il pc portatile supersottile di Apple. Anche in quel caso infatti il prodotto era stupendo e l'ideale per chi è spesso in movimento e non vuole portarsi dietro pc pesanti e mostruosamente neri ed anonimi, il problema sorgeva quando si parlava di completezza del prodotto.
Aspetto da tempo un tablet pc che possa veramente mandare in pensione il mio microportatile e il mio netpc, ma iPad non soddisfa le mie aspettative. Ecco di seguito i punti deboli a mio avviso:
1) Dov'è la telecamera per videochattare con amici e colleghi, ormai anche i netpc più scarsi ne hanno una
2) possibile che non ci sia neanche una porta USB? Capisco che essendo un tablet non si prevede né un mouse né una tastiera esterna, ma se voglio scaricare le foto dalla macchina fotografica o collegare una camera usb esterna non posso?
3) Incredibile mancanza anche di una fessurina per infilarci una scheda SD. Rovinava tanto l'estetica del prodotto?
4) E se volessi mostrare un video su un monitor più grande o semplicemente volessi presentare un documento con un proiettore? Possibile che non ci sia una uscita video HDMI?
5) Mi aspettavo che supportasse OSX e non un sistema operativo monco studiato per un telefono senza neanche il multitasking. In questo momento sono su internet, ho skype e msn aperti e ascolto la musica da last.fm, mi aspetto di fare lo stesso con un prodotto tanto figo della Apple.
6) Il monitor ha un rapporto 4:3 e non 16:9!!! volendo vedere un film mi ritroverei ancora le mitiche bande nere sopra e sotto l'immagine.. troppo anni 80..
7) le casse integrate sono... solo 1!! macche devo ascoltare in mono le mie canzoni preferite?
8) 16 giga è il primo taglio di memoria per un dispositivo che si propone come archivio fotografico, player di grossi archivi di musica e video in HD, e-reader con tantoi di libreria multimediale...mi sembra un po pochino
9) qualcuno parla di incrocio tra pc e telefono, non mi vorrete mica dire che credete possibile che uno si metta questo affare all'orecchio???
10) il nome.. qualcuno in rete sottolinea come la parola pad venga usata dalle donne americane per indicare gli assorbenti. Qualcuno parla già infatti di iTampon. Forse se ci fosse stata  anche una donna nel board di Apple questo svarione l'avrebbero anche evitato.

Esilaranti le parodie sulla rete. Questa è la mia preferita:

sabato 2 gennaio 2010

8 chili in 5 giorni

Il titolo forse trae in inganno. Non sto infatti proponendovi un dieta, anzi, ma riporto tragicamente, il risultato della mia trasferta a Rimini per questo capodanno. Dopo soli 5 giorni di buona cucina romagnola, mi sono infatti trovato con 8 bei chiletti di zavorra nella pancia. Riuscirò a smaltirli con un po' di sana attività fisica?
Io ci provo. Eccomi qui sotto alle prese con timidi tentativi di pattinaggio...