sabato 8 agosto 2015

I 4 pilastri della felicità per le donne

Da tempo mi ero ripromesso di scrivere questo post, perché da anni analizzo i comportamenti e le aspettative delle donne e nel tempo ho realizzato una mia personale teoria...

Premetto che il testo seguente contiene generalizzazioni, espressioni maschiliste (Masc***) e quanto altro  possa far arrabbiare una donna, ma questo è il mio blog e riporto solo quanto penso. Se non siete d'accordo potete anche leggere altro, se invece condividete lasciatemi pure un commento.

Come dicevo, ho sviluppato una teoria su quello che le donne vogliono... In particolare voglio descrivere quello che secondo me è l'obiettivo delle donne. Ovvero la definizione del loro fine ultimo ovvero la FELICITA'.

Si, perché la chiave per capire i desideri delle donne è proprio quella di capire cosa vogliono: essere (o forse meglio dire apparire) a tutti i costi felici agli occhi della società che le osserva (Masc***).

Una volta la Società era rappresentata dalla famiglia, gli amici e i conoscenti del paesello.
Ma ora con l'esposizione offerta dai social network, la necessità di apparire realizzate e felici è elevata a livello globale.
Sia che lo siano veramente o che recitino una parte, le donne hanno la necessità sociale di dimostrarsi felici e realizzate.

Ho notato che le donne nella ricerca del loro obiettivo, puntano volontariamente o inconsciamente ad ottenere 4 capisaldi che rappresentano a livello 4-dimensionale la definizione di Successo & Felicità:.
Questi capisaldi sono lavoro, casa, marito, figli.


Questi quattro elementi vengono sviluppati secondo uno schema che richiama il modello della piramide dei bisogni di Maslow e possono essere rappresentati secondo il seguente schema:


Analizziamoli ora uno per uno risalendo la piramide:
  1. Lavoro: rappresenta il primo gradino per la realizzazione di noi stessi. Con o senza aver ottenuto un titolo di studio, appena diventati adulti e si affronta il mondo, il primo gradino per ottenere successo nella vita e nei confronti della società è quello di ottenere un lavoro qualificato e ben retribuito. Questo vale naturalmente sia per gli uomini e le donne, per queste ultime volendo c'è anche l'antico escamotage di fidanzarti con un bel riccone che paghi il conto (Masc***). 

  2. Casa: l'espressione del proprio successo si misura dalla propria capacità di essere economicamente autosufficienti. Auto, casa, cellulare, vestiti, scarpe rappresentano quello che siamo e come vogliamo apparire: persone di successo e FELICI. Il secondo gradino quindi è quello di avere un proprio alloggio lontano dal controllo della propria famiglia e dove poter pianificare la propria realizzazione sociale: che sia una casa biblioteca dove studiare per l'università o un'immensa cabina armadio per vestirsi per le serate "giuste" (vedi punto 1).

  3. Marito: non e ne vogliano le comunità ILGA, questo vale per tutti i sessi con il partner che  più aggrada. Una volta ottenute le risorse per trovare e alimentare il proprio nido (lavoro e casa), è necessario trovare la persona giusta con cui condividere e realizzare i futuri progetti. Complice l'orologio biologico "installato" in ogni donna, a volte capita che la ricerca della persona giusta venga deviato verso la ricerca della persona che può premettere un certo stile di vita (poco importa se la controparte è già sposata/impegnata, l'importante è che paghi i conti). Altre volte invece il desiderio di maternità può spingere alcune alla ricerca del "meno peggio", l'importante è poter disporre della materia prima per puntare all'ultimo gradino della piramide (Masc***).

  4. Figlio: il desiderio di maternità è una cosa naturale in ogni essere vivente e tra la specie umana è certamente più sviluppata nelle donne. Da sempre la facoltà di procreazione definisce l'essere una donna e da questa definizione deriva che la maternità rappresenti il coronamento dell'esistenza stessa di una donna, che può così dimostrare in un colpo solo di avere un compagno (punto 3), una casa (punto 2) e le risorse (punto 1) per il suo sviluppo e il successivo mantenimento della propria prole.   
E' facile poi attribuire delle fasce d'età a questa piramide: dai 20 ai 30 le donne sono concentrate al raggiungimento del primo e secondo gradino. Dai 30 ai 36 al terzo. Dai 37 ai 40 l'attenzione è per l'ultimo gradino (Masc***).

Come premesso tutto questo suona come un'accozzaglia di pregiudizi e di discorsi maschilisti, ma sfido i lettori ad applicare il modello presentato sulle ragazze che conoscono e dirmi se si ritrovano.

Sono naturalmente ben accetti i suggerimenti (anche con messaggi privati) per corregger e migliorare il modello proposto.

venerdì 12 giugno 2015

Uomini vs Donne sui social

L'estate sta per arrivare e come sempre accade qualche coppia entra in crisi e dopo un lungo inverno passato ad amarsi e a promettersi amore eterno, l'idillio finisce e la coppia scoppia.
I primi evidenti segnali sono evidenti anche a livello social: scompare lo status di "fidanzato/a" e le foto postate non sono più con l'immancabile innamorato/a, ma sempre più con amici o  dall'onnipresente selfie autocelebrativo.
 Ma succede una cosa strana: si nota una completa differenza nella gestione del passato amore.
I ragazzi tendono a non rinnegare il passato e, nonostante il dolore che comporta la separazione, lasciano sui social le vecchie immagini che li ritraevano con la persona amata.
Le ragazze invece con fulminea efficienza segano in una notte tutto quanto possa far riapparire in loro il ricordo del passato amore: facebook, instagram, twitter.. in un lampo scompare tutto!! Qualcuno potrebbe dire che i maschi sono più pigri o semplicemente non sanno come cancellare quanto precedentemente pubblicato. Altri che ai maschietti piace vantarsi delle precedenti storie e mantengono tutto come "trofeo".
Voi che ne pensate?

domenica 17 maggio 2015

Expo anche di sera a 5 euro

Per chi ancora non lo sapesse, ad Expo non si entra solo la mattina con il biglietto singolo o season pass a prezzo pieno, ma c’è anche una formula diversa: il biglietto per l'ingresso serale.
Questo biglietto costa 5 euro e consente di accedere al sito espositivo dopo le 19, quando i padiglioni stanno chiudendo o hanno appena chiuso. Non si potrà quindi visitare quasi nulla, ma si può andare nei ristoranti che restano aperti per mangiare e bere fino all’orario di chiusura, cioè alle 23.

lunedì 4 maggio 2015

Il Venezuela nutre la coscienza del suo popolo

Expo è partito e tra i partecipanti c'è anche il mio Venezuela.
Eccovi il concept della loro partecipazione all'evento:
La partecipazione del Venezuela a Expo Milano 2015 è incentrata nel evidenziare come l’alimentazione vada oltre la necessità biologica e sia inoltre rivendicata come un diritto umano e una conquista sociale. La partecipazione del Paese sudamericano all’Esposizione Universale offre al visitatore un’esperienza di grande interesse attraverso una visione approfondita e globale dei progressi raggiunti in materia agroalimentare, in linea con gli Obiettivi del Millennio. Gli obiettivi che si pone il Paese partecipando a Expo Milano 2015 sono molteplici: mostrare le abitudini e le tradizioni culinarie e delle sue otto regioni geografiche, dal processo della semina di riso, mais, avena, manioca, ocumo e patata dolce alla cultura della tavola, rendere visibili i risultati ottenuti in materia di nutrizione e sicurezza alimentare riconosciuti internazionalmente dai diversi organismi internazionali specializzati, dando particolare risalto al riconoscimento della FAO per aver raggiunto l’obiettivo della “Sfida Fame Zero” nel Paese, mostrare i risultati raggiunti in Venezuela nello sradicamento della povertà estrema e l’adeguamento del modello agricolo del Paese verso sistemi sostenibili. Nello spazio espositivo venezuelano saranno presenti elementi caratteristici dell’agricoltura venezuelana che fanno parte integrante della cultura, per esempio la coltivazione di cacao, caffè, frutta e la produzione di rum di ottima qualità.
Lo spazio espositivo del Venezuela offre al visitatore l’opportunità di degustare i prodotti venezuelani della più alta qualità, dal caffè al cioccolato prodotto con il miglior cacao del mondo, fino all’allegria del rum. L’arredamento interno del Padiglione sarà incentrato sull’utilizzo di materiali organici come il legno e i tessuti. 
I temi saranno esposti utilizzando la tecnologia olografica, con enfasi speciale sui costumi, le tradizioni e la biodiversità del Venezuela. Gli eventi in programma si terranno in un ambiente cordiale e fraterno, rappresentativo dell’accoglienza dei venezuelani e sarà affiancato da molteplici manifestazioni culturali, come conferenze, concerti e mostre.

Il Venezuela nutre la coscienza del suo popolo

venerdì 10 aprile 2015

YouTube, ecco i dettagli della versione a pagamento

Ho paura che con questa mossa youtube andrà a spingere gli utenti a sottoscrivere abbonamenti con operatori più qualificati come ad esempio Netflix



YouTube, ecco i dettagli della versione a pagamento