giovedì 30 settembre 2010

Un poken nei jeans

In passato ho già parlato del sistema dei Poken per gestire e scambiare i propri account dei vari social network con un semplice tocco, sfruttando la tecnologia RFID.
Oggi però mi sono imbattuto in un paio di jeans che sfrutta questo dispositivo come differenziale d'immagine, cercando di passare come il jeans dei patiti di facebook.Questo modello di jeans si chiama “AngelDevil Touch” ed integra un poken nella tasca (la famosa quinta tasca) checontiene un il biglietto da visita elettronico di chi lo indossa. Ovviamente, all’interno della chiavetta possono essere aggiunti i dati relativi agli Account individuali di tutti i principali Social Network: Facebook, MSN Live Messenger, Twitter, Skype, Flickr, AIM, Yahoo! Messenger, MySpace, LinkedIn e molti altri. Quando chi lo indossa incontra qualcuno dotato dello stesso modello di jeans “Touch”, può scambiare con lui/lei le informazioni ed i dati personali contenuti nel Poken semplicemente facendo sfiorare tra loro i dispositivi, i quali cominceranno a lampeggiare e si scambieranno i Biglietti da Visita via onde radio. Di ritorno a casa, entrambi potranno collegare il Poken al PC, proprio come una normalissima chiavetta USB ed accedere a rispettivi dati.

martedì 28 settembre 2010

Kindle si fa web

Amazon ha annunciato Kindle for Web, la versione per browser dell'applicazione per ebook leader del mercato, collegata a Kindle Store.
Questa versione la pone ora in concorrenza con Google Books e Scribd.
Questa applicazione, ancora in versione beta, che potremmo definire una specie di Itunes per i libri, che premette di distribuire parti gratuite dei libri direttamente dal browser e di lasciare all'utente la possibilità di acquistare con un solo click.
Inoltre il servizio offre delle ulteriori opzioni: permette di leggere assaggi di libri online da Amazon.com, condividerli attraverso social network o email, e soprattutto incastonare parte di questi nel proprio blog o sito guadagnando una percentuale sull'eventuale vendita.
Quest'ultima opportunità è possibile grazie alla possibilità di embeddare nel proprio sito un capitolo di un libro. Dove, attraverso l'applicazione in flash, i caratteri e l'impaginazione possono essere personalizzati e le pagine possono essere viste a schermo intero.


lunedì 20 settembre 2010

SeaBird, il cellulare da sogno

Come si vede dal video di presentazione, SeaBird è un telefono stuoendo, quasi perfetto: comodo, pratico, elegante, supertecnologico. C'è una comoda superficie touchscreen, sensore GPS, connettività 4G, Bluetooth e Wifi. Si contraddistingue da quanto è attualmente sul mercato per un doppio pico-proiettore che consente di estendere i contenuti dello schermo su una superficie in prossimità, consentendo inoltre un più comodo input tramite tastiera QWERTY proiettata sulla superficie d’appoggio.
Purtroppo Mozilla SeaBird non è sul mercato, non è in produzione e non è nemmeno un progetto destinato a diventare qualcosa di concreto. Mozilla SeaBird è semplicemente un sogno, un modo per mettere alla prova la filosofia Mozilla applicandola nel tempo libero a progetti concettuali che estendono i paradigmi della fondazione al di fuori del suo core business concentrato sullo sviluppo di Firefox. Lo smartphone Mozilla, insomma, non sarà mai qualcosa di reale, ma è comunque l’espressione di un ideale.


sabato 11 settembre 2010

Sette inglesi su dieci hanno dichiarato che dopo aver letto questo articolo la loro vita (sessuale) è decollata.

Ok, hai aperto l'articolo. Forse non ci hai creduto, forse l'hai aperto per diffidenza. Però l'hai aperto. Adesso chiediti: "Perchè l'ho fatto?". Spero non per il "sessuale" tra parentesi.
Secondo me l'hai aperto per il Sette inglesi su dieci.
Mi dispiace, non c'è nessun articolo per decollare.
Vi siete appena arresi alla social proof (riprova sociale), un fenomeno psicologico di cui siamo largamente vittime.

E' così che inizia il bell'articolo scritto da MatzEyes e riportato sul sito di l'undici cui vi rimando per leggerne l'interessante analisi politica.

venerdì 10 settembre 2010

Un professionista IT a noleggio

Anche oggi Obama dichiara che la crisi che ha coinvolto il mondo intero da un paio di oggi stenta ancora ad evaporare dallo scenario collettivo. Il mondo ICT non fa accezione, anzi i cali degli investimenti aziendali sembrano coinvolgere soprattutto l'area dell'Information Technology. Ormai si è diffusa l'idea che si possa ridurre gli investimenti di ricerca ed evoluzione tecnica, senza intaccare la propria competitività commerciale.
Non dimentichiamoci infatti che l’Italia si piazza al quarto posto tra i paesi appartenenti all’Unione Europea per numero di esperti nelle ICT, arrivando a offrire il 10% della forza lavoro totale europea.
Questa situazione espone migliaia di tecnici e professionisti al rischio occupazionale, ma ora si affaccia una nuova possibilità offerta dalle piattaforme di mediazione online, capaci di fornire un solido punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro, senza scomodare altri intermediari.

Twago, è una di quelle che si sta imponendo per le sue caratteristiche di efficacia e semplicità.
Lo strumento sembra utile in quanto, in assenza di impieghi stabili, fornisce ai professionisti IT una valida alternativa per evitare lunghi periodi di inattività e per mantenere vitale e aggiornato il proprio curriculum.

L’iscrizione al servizio è gratuita e consente di aver accesso a progetti di aziende italiane ed internazionali.
Il meccanismo di utilizzo della piattaforma è piuttosto intuitivo. Praticamente le operazioni di assegnazione del lavoro possono essere descritte in tre semplici passi:

1. l’azienda rende disponibile una posizione attraverso la pubblicazione di un progetto
2. i lavoratori freelance inviano la propria offerta in funzione delle esigenze dell’azienda
3. l’azienda seleziona il professionista a cui affidare il progetto in funzione dell’offerta

A questo punto il gioco è fatto e le parti possono esprimere la propria soddisfazione nella collaborazione attraverso un sistema di rating reso poi pubblico a vantaggio dell’intera comunità.
La piattaforma inoltre permette di gestire anche la procedura di pagamento in totale sicurezza per entrambe le parti.