sabato 21 febbraio 2015

Serata Rocky Horror Picture Show

Conoscevo il Mexico dai tempi dell'università quando venivo il martedì a vedere i film in lingua originale. Stesso servizio lo faceva anche il cinema Anteo. Forse i due soli cinema a Milano attenti alla cultura ristretto al resto della massa che passano solo film (ultra)commerciali.
Ma dal 1981 il Mexico è conosciuto per essere anche la casa del Rocky Horror Picture Show. Per chi non lo sapesse la versione "picture" dello spettacolo prevede la programmazione del film con la partecipazione attiva degli spettatori che cantano ballano e interagiscono con gli attori che sul palco replicano con tono scanzonato i personaggi dei film.
Dopo anni sono riuscito a partecipare allo spettacolo e devo ammettere che è veramente divertente per una sera tornare adolescenti, prendere in giro le major cinematografiche e ballare assieme ad una giovane Susan Sarandon.
Se non sapete cosa sia questo show informatevi. Se lo sapete già che aspettate ad andare a vederlo?


giovedì 12 febbraio 2015

mercoledì 14 gennaio 2015

venerdì 2 gennaio 2015

Venezuela: questo sconosciuto

Ho parlato nel precedente post del Venezuela.
Se volete approfondire di più cosa è accaduto negli ultimi 20 anni in questo paese vi consiglio il seguente documentario.

La guerra del petrolio

Con il nuovo anno voglio lanciare un nuovo topic sul mio blog: economia.
Vorrei però evitare di parlare della nostra economia nazionale, per evitare di lanciare i soliti messaggi economici di cui sono pieni i nostri wall su facebook. piuttosto vorrei presentarvi alcuni argomenti di ampio respiro macro economico per condividere con voi quello che accade fuori dai confini nazionali, in modo da riuscire a capire quanto accade alla nostra economia.
Si perché in un mondo globalizzato è assurdo pensare che possiamo regolarci per conto nostro. Inevitabilmente quello che accade nel resto del mondo influenza il nostro mercato e anche la nostra società. Volete un esempio pratico? Nelle ultime settimane si è innescata una vera e propria guerra sul prezzo del petrolio che è andato via via sempre più contraendosi.
Diversi paesi del blocco arabo stanno facendo guerra agli Stati Uniti e alla Russia abbassando vertiginosamente il prezzo del petrolio.


Con un prezzo del petrolio a questi livelli l'estrazione del petrolio negli USA viene scoraggiato perchè risulterebbe troppo costoso, riportando di fatto gli Stati Uniti ad importare dai paesi arabi.
Salterebbe quindi il piano di Obama che spingeva l'estrazione nel territorio americano per svincolarsi dall'import dai tanto "odiati" paesi arabi.
La situazione non migliora per  la Russia (e per i paesi esportatori di petrolio come ad esempio il Venezuela) che si ritroverebbe un prodotto da esportare ormai deprezzato e quindi con entrate più basse del previsto. Si stima infatti che sia Russia che il Venezuela non riusciranno ad onorare i debiti nel corso del 2015 se la situazione non cambia.
L'effetto è subito visibile sul mercato dove il rublo si è svalutato così tanto che grandi operatori internazionali come Apple hanno smesso di vendere i propri prodotti  usando la valuta straniera per evitare di ridurre i loro guadagni.
E l'Italia? Per noi solo buone nuove perchè il prezzo dei carburanti, dell'elettricità (ottenuto in buona parte con la combustione di petrolio) e del gas si sono sgonfiati per la prima volta in 10 anni a beneficio delle nostre povere tasche.