domenica 17 maggio 2015

Expo anche di sera a 5 euro

Per chi ancora non lo sapesse, ad Expo non si entra solo la mattina con il biglietto singolo o season pass a prezzo pieno, ma c’è anche una formula diversa: il biglietto per l'ingresso serale.
Questo biglietto costa 5 euro e consente di accedere al sito espositivo dopo le 19, quando i padiglioni stanno chiudendo o hanno appena chiuso. Non si potrà quindi visitare quasi nulla, ma si può andare nei ristoranti che restano aperti per mangiare e bere fino all’orario di chiusura, cioè alle 23.

lunedì 4 maggio 2015

Il Venezuela nutre la coscienza del suo popolo

Expo è partito e tra i partecipanti c'è anche il mio Venezuela.
Eccovi il concept della loro partecipazione all'evento:
La partecipazione del Venezuela a Expo Milano 2015 è incentrata nel evidenziare come l’alimentazione vada oltre la necessità biologica e sia inoltre rivendicata come un diritto umano e una conquista sociale. La partecipazione del Paese sudamericano all’Esposizione Universale offre al visitatore un’esperienza di grande interesse attraverso una visione approfondita e globale dei progressi raggiunti in materia agroalimentare, in linea con gli Obiettivi del Millennio. Gli obiettivi che si pone il Paese partecipando a Expo Milano 2015 sono molteplici: mostrare le abitudini e le tradizioni culinarie e delle sue otto regioni geografiche, dal processo della semina di riso, mais, avena, manioca, ocumo e patata dolce alla cultura della tavola, rendere visibili i risultati ottenuti in materia di nutrizione e sicurezza alimentare riconosciuti internazionalmente dai diversi organismi internazionali specializzati, dando particolare risalto al riconoscimento della FAO per aver raggiunto l’obiettivo della “Sfida Fame Zero” nel Paese, mostrare i risultati raggiunti in Venezuela nello sradicamento della povertà estrema e l’adeguamento del modello agricolo del Paese verso sistemi sostenibili. Nello spazio espositivo venezuelano saranno presenti elementi caratteristici dell’agricoltura venezuelana che fanno parte integrante della cultura, per esempio la coltivazione di cacao, caffè, frutta e la produzione di rum di ottima qualità.
Lo spazio espositivo del Venezuela offre al visitatore l’opportunità di degustare i prodotti venezuelani della più alta qualità, dal caffè al cioccolato prodotto con il miglior cacao del mondo, fino all’allegria del rum. L’arredamento interno del Padiglione sarà incentrato sull’utilizzo di materiali organici come il legno e i tessuti. 
I temi saranno esposti utilizzando la tecnologia olografica, con enfasi speciale sui costumi, le tradizioni e la biodiversità del Venezuela. Gli eventi in programma si terranno in un ambiente cordiale e fraterno, rappresentativo dell’accoglienza dei venezuelani e sarà affiancato da molteplici manifestazioni culturali, come conferenze, concerti e mostre.

Il Venezuela nutre la coscienza del suo popolo

venerdì 10 aprile 2015

YouTube, ecco i dettagli della versione a pagamento

Ho paura che con questa mossa youtube andrà a spingere gli utenti a sottoscrivere abbonamenti con operatori più qualificati come ad esempio Netflix



YouTube, ecco i dettagli della versione a pagamento

lunedì 30 marzo 2015

Separati alla nascita si evolve!

Finalmente ho trovato il tempo per sviluppare ed estendere le funzionalità della mia app "Separati alla nasciata". Ora è possibile condividere le proprie opere non solo via mail e facebook, ma anche attraverso un suo network di condivisione.
Se volete provarlo basta scaricare l'apk qui.


 

martedì 17 marzo 2015

Il Venezuela galleggia, ma riuscirà ad arrivare indenne al prossimo anno?

Torniamo a parlare di Venezuela. Ce la farà il paese dall'attuale crisi dovuta principalmente alla svalutazione della sua primaria risorsa: il petrolio?
In questi giorni l’obbligazione con scadenza marzo 2015 è stata rimborsata senza problemi.  Ma con il petrolio sotto i 40 dollari diventa sempre più difficile per il paese riuscire ad onorare le prossime scadenze.
Il Venezuela fino ad oggi ha sempre rimborsato tutte le obbligazioni e, per il momento, allontana i timori di un default, anche se il mercato quota i suoi titoli quasi a livello di default. Resta comunque una risorsa per chi vuole ottenere rendimenti dell'ordine del 30%, assumendosene però anche i rischi.
Come già anticipato in precedenti articoli, non vi erano dubbi sul fatto che Caracas potesse adempiere ai propri obblighi nei confronti del debito estero per quest’anno, nonostante la caduta del prezzo del petrolio sulle cui esportazioni lo stato basa il 95% del budget statale.
Detto questo, il mercato ora guarda avanti e s’interroga sugli scenari futuri del Venezuela e del suo debito con l’estero. Per il 2015 il Venezuela non ha altre scadenze in programma (la prossima sarà fra 11 mesi per un bond da 1,5 miliardi di dollari), ma la compagnia petrolifera Petroleos de Venezuela (PDVSA), controllata dallo Stato, dovrà rimborsare il prossimo mese di ottobre 1,4 miliardi di dollari del bond 5% 2015 e, a novembre, una tranche di 2 miliardi.
Ma come noto, con il prezzo del petrolio a 40 dollari al barile, le entrate in valuta pregiata si ridurranno drasticamente mettendo in seria difficoltà la solvibilità della compagnia petrolifera.
Il Venezuela spera in un rialzo del prezzo del petrolio a giugno.  A detta degli esperti di Bloomberg, si tratta però di una piccola boccata d’ossigeno per permettere al presidente Nicolas Maduro di presentarsi alle elezioni di fine anno senza con il paese solvente nei confronti dei creditori internazionali. Cosa che, però, sta trascinando la popolazione allo stremo, travolta da un’iperinflazione e dal crollo del bolivar sul mercato interno.
Il Venezuela sembra quindi voler prendere tempo, anche in attesa della prossima riunione Opec a inizio giugno, per la quale Maduro auspica un taglio della produzione da parte dei paesi membri per far risalire le quotazioni del petrolio. Pena il default che – sempre secondo gli esperti di Goldman Sachs – potrebbe arrivare l’anno prossimo.
Ce la farà il Venezuela? Chi ci vuole credere compra il bond e si gode cedole al 30%, e spera...