lunedì 13 febbraio 2006

Il programma dell'Unione apre all'Open Source

L’Unione ha presentato in via definitiva il 10 febbraio scorso e lungo ben 281 pagine. L'ho appena scaricato (da qui) ed non ho avuto modo (e tempo) di leggerlo, ma dando una rapida sbirciata ho individuato la volontà di aumentare l'impiego delle tecnologie Open Source in ambito Pubblica Amministrazione: a pagina 37, infatti, si legge:
Infine, dovremo tradurre in pratica le dichiarazioni di principio in favore della diffusione dell’Open Source nelle amministrazioni. Questa risorsa allevierà la dipendenza dalle onerose licenze commerciali.
Non è molto, ma certamente è un buon punto di partenza. Sicuramente in questo caso le "pressioni" dei Verdi (con Cortiana in testa) hanno avuto un certo peso. Speriamo che le motivazioni non siano solo quelle economiche (si para infatti di risparmiare le licenze di utilizzo dei software), ma anche per l’aspetto pratico (l'impiego di formati aperti rispetto ai soliti ms-closed) e quello etico.

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