domenica 21 gennaio 2007

Profitto privato e lucro aziendale


Attenzione cari smanettoni di programmi quali lopster, emule, winmx etc. Nonostante la sentenza della cassazione di qualche settimana fa, scagioni alcuni studenti del politecnico di Torino che condividevano film attraverso un server ftp dell'università in quanto non lo svolgevano a fine di lucro (non ne ricavavano infatti alcun profitto in termini patrimoniali o economici) purtroppo non siete (siamo) autorizzati a fare lo stesso. Infatti grazie ai risultati del precedenti governo e della famigerata legge Urbani, il testo della legge è stata modificato ed ora il lucro è stato sostituito con il profitto. Per le case produttrici di film anche il profitto virtuale ottenuto dal risparmio del mancato acquisto del materiale protetto da copyright deve essere punito.
Mi chiedo perchè. Ma le care società produttrici di film riportano per caso nel loro conto economico i vantaggi virtuali. Va bene la finanza creativa depenalizzata da Berlusconi, ma visto che questi vantaggi non sono riportati nei lucrosi risultati dell'azienda, e quindi non ci vengono pagate le tasse... perchè la gente su questi vantaggi virtuali deve essere penalizzati? Ma chi dice che veramente questi vantaggi siano reali.
Personalmente ritengo che questi vantaggi esistano, ma a vantaggio dei consumatori, che prima di spendere € 30 per un dvd, hanno la possibilità di verificare se veramente il film o l'album merita o se invece è meglio risparmiare comprando altro oppure comprare solo un singolo pezzo.

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