giovedì 21 agosto 2008

Il meglio di un uomo

La calura estiva e il relax sotto l'ombrellone concilia la lettura e voglio consigliarvi questo bel libro di John O'Farrell, che nessun giovane padre dovrebbe lasciarsi sfuggire:

"La pubblicità ci dice che possiamo avere tutto, ma non è vero. Lavoro, famiglia e individuo: è un impossibile cubo di Rubik. Non puoi essere allo stesso tempo un padre sensibile ed efficiente, un manager di successo, un pilastro per la tua comunità, un abile esperto del fai-da-te, nonché un marito romantico e attento: a qualcosa bisogna rinunciare: Nel mio caso, a tutto."

La storia, raccontata in prima persona dal protagonista, Michael, è quella di un giovane padre che si guadagna da vivere scrivendo jingle per la pubblicità. I
suoi migliori amici sono single, e quando torna a casa gli sembra
impossibile a stare dietro ai nervosismi della sua bella e simpatica
moglie Catherine, casalinga ai lavori forzati dietro due bambini poco
più che tre-enni. La soluzione che trova il protagonista è quindi quello di passare le sue giornate presso il suo "ufficio" dall'altra parte della città, con la scusa del “superlavoro”. Ma in realtà il suo “studio
di registrazione” è in realtà una stanza attrezzata con frigo bar e fornellino elettrico, in
appartamento affittato con altri tre scapoloni poco-facenti.
L’obiettivo che vuole perseguire è infatti quello di smaltire il sonno arretrato
che i figli gli hanno tolto e riprendere quello stile di vita senza responsabilità e di puro cazzeggio che godeva prima di sposarsi e di diventare
padre.

Nonostante il libro sia edito da Mondadori e sia uscito nel 2001, è molto difficile trovarlo in libreria: io l'ho cercato in 5-6 librerie, ma senza successo. Se comunque riuscite a trovarlo ve lo consiglio vivamente.

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