mercoledì 4 novembre 2009

Fuga dalla Tristezza


E' incredibile da dove possano arrivare certi stimoli o idee. Ieri mattina ero in macchina e mi è capitato di sentire questa storia: i 7 peccati capitali una volta erano 8. L'ottavo peccato in voga durante il medioevo era infatti la TRISTEZZA.
Sembra strano a sentirselo dire, ma in effetti essere tristi è un mancato riconoscimento dell'opera divina, delle proprie possibilità che la vita ci dona ed è quindi normale che venisse considerato un peccato.
La tristezza è un sentimento fisiologico e può essere portata da un senso di insoddisfazione. Una volta si preferiva alimentare negli uomini un desiderio a fuggire al senso di insoddisfazione e alla tristezza in genere.
Poi arrivò l'illuminismo, la produzione industriale e il consumismo e qualcosa è cambiato nel senso sociale: era preferibile avere una massa di persone insoddisfatte e tristi che potevano trovare nell'acquisto e nel consumo di prodotti industriale un forte sviluppo economico e sociale, e le regole "divine" sono state cambiate.
Sinceramente non ho mai apprezzato questi cambi di regole divine in corso. Preferisco credere che Lui ci giudichi in un senso più ampio rispetto all'applicazione di un catalogo di regole.
Ad ogni modo non sono qui per fare polemica, ma per consigliare a tutti di vivere appieno la propria vita, di fuggire alla tristezza e di cercare la propria massima felicità.

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